Oggi vi voglio parlare di un piatto
caratteristico del mio paese: LA
TIELLA ! E’ una
pietanza rustica molto buona facile da preparare e molto comoda perché è buona
sempre anche da fredda!!!!
E’ una sorta di pizza farcita, una pietanza che
le donne anticamente riempivano di ciò
che avevano a portata di mano: le mogli dei contadini con verdure, cipolle e le
mogli dei pescatori con sarde, alici, polipi, calamari………….una
leccornia!!!!!!!!!
Mia madre era (dico era perché ora le fa fare a
me) molto brava nel farle pur non essendo di Gaeta, era stata la mia nonna
paterna a insegnarle…….però aimè mia madre, che è un’ottima cuoca, a me non le
ha saputo insegnare anche perché loro da brave massaie non avevano una ricetta
scitta fanno tutto ad occhio!!!!!……Infatti le prime volte ho fatto delle tielle
che erano…………da secchio della spazzatura……..ahahahaha
Ma io però sono stata più caparbia non mi sono
arresa, mi sono imposta di farle
periodicamente eeeeeeeeeeee……………. sbaglia oggi e sbaglia domani sono riuscita
ad imparare e ora sono un mio piatto “forte”!!!!!!!!!!!!!1 Vi posto delle foto
anche non sono state molto studiate ma testimoniano la mia caparbietà!!!!
Per la pasta io metto: 500 gr di farina,
1/2litro di acqua, un panetto di lievito, 1cucchiaino di zucchero(che aiuta la
lievitazione), olio di semi (3 cucchiai), 2 cucchiaini di sale.
Per la farcia potete sbizzarrirvi con ogni tipo
di verduta: scarola, spinaci, broccoletti e salsiccia, bietola, cipolle verdure
che potranno essere bollite appena e condite con oloi, olive(naturalmente di
Gaeta), prezzemolo, aglio e nel caso delle cipolle anche qualche pomodoro. Oppure
metterle sotto un pochino di sale dopo averle tagliate perché il sale le “cucina” quindi strizzarle bene. Potete aggiungere
formaggi, ricotta, parmigiano. Per quanto riguarda la farcia con il pesce
bisogna bollire il polipo o i calamari e poi condirlo con aglio, sale, olio,
prezzemolo, olive,pomodori e a chi piace del peperoncino, invece nel caso di
sarde e alici vanno lavate,tolta la testa e la spina centrale , condite come
per i polipi e messe da crudo. Penso che sia stato inteso il fatto che con la
pasta della pizza si fa una base e un coperchio di copertura !!!!!!!! Insomma
sarò stata chiara???? Spero vi sia piaciuta questa mia ricetta
folcloristica!!!!!!!!!!!!!!!!!!!11 ciaooooo
Buone le tue tielleeeeee!Posso confermare!Sei bravissima,sono come quelle di nonna Amalia!Devo provare ,non ho mai provato,la tradizione deve continuare!A me piacciono tutte!Ma che dire di quella con il polipo?Nicoletta,devo dirlo a tutte che sei un ottima cuoca,nonché,brava moglie,mamma e figlia!Bacioni!Rosetta
RispondiEliminaIo ADOOOOOORO le torte salate e questa m'intriga parecchio. Grazie per avercela insegnata, davvero un'ottima ricetta, ideale anche per le scapagnate! Un abbraccio. Paola
RispondiEliminaDeve essere buonissima. Non la conoscevo!
RispondiEliminaBacioni
Alessandra
Ho fatto vedere a mio marito questo post,come se le ricorda bene queste tue delizie,infatti mi ha detto......,prendi prendi la ricetta ed io l'ho accontentato!!;D
RispondiEliminaUn bacione zia e tanti tanti auguri di Buona Pasqua a tutta la famiglia!!
Sabry!!
Ricettina mica male...soprattutto ora che arriva l'estate(almeno spero)!!!
RispondiEliminaCiaoooo Lieta
Ciao zia,come stai?
RispondiEliminaHo visto sulla blogroll che hai fatto un nuovo post,ma quando apro il tuo blog,non lo visualizzo,non so se è un problema mio o tuo,puoi controllare per favore?
Grazie e bentornataaaaaaaaaaaaaa!!
Sabry!!